martedì 21 maggio 2024

Sono grata....

Grazie a M.M. per aver scritto le sue considerazioni sul percorso di Educazione Terapeutica:
Sono grata ai professionisti dell’Educazione Terapeutica per l’accoglienza, il sostegno, il prodigarsi, l’esserci sempre. L’Educazione Terapeutica mi ha insegnato a prendere tempo, a riflettere prima di agire, a valutare cosa è meglio per me, per vivere la mia migliore vita possibile, e agire di conseguenza. L’Educazione Terapeutica mi ha cambiata – in meglio – nelle relazioni, mi ha consentito di affrontare in maniera diversa le problematiche sul lavoro, che adesso mi appaiono importanti ma distanti. Con l’Educazione Terapeutica ho apprezzato la solidità e la solidarietà del gruppo; c’è sempre qualcuno pronto a sostenerti (i professionisti, il gruppo stesso) e tu stessa puoi essere di sostegno agli altri. L’Educazione Terapeutica mi ha insegnato a gestire le emozioni e lo stress, a viverle per quelle che sono, a cercare la strategia migliore per vivere al meglio la propria vita. La mindfulness insieme con l’Educazione Terapeutica conduce alla consapevolezza, all’accettazione senza giudizio, all’attenzione verso il proprio respiro per arrivare a uno stato di benessere e serenità. L’Educazione Terapeutica mi ha reso consapevole che quando si cade ci si può rialzare, che una vittoria non è per sempre e anche una sconfitta non è per sempre. Si cade, ci si rialza, si cade ancora e ci si rialza di nuovo: è il ciclo della vita. L’Educazione Terapeutica mi ha insegnato a non vergognarmi della mia obesità, che il percorso verso la guarigione è insidioso e altalenante, e che l’obesità deve essere considerata come una malattia cronica, dove la malattia non va identificata con la persona: non l’obeso, ma la persona affetta da obesità. E il peso non deve essere l’unici parametro per valutare lo stato di salute di una persona. Occorre restituire dignità alla persona anche combattendo lo stigma. Nei gruppi di Educazione Terapeutica sui disturbi del comportamento alimentare (DCA) ci vengono forniti gli strumenti per affrontare in maniera specifica e mirata questo problema; ogni nuovo ciclo di incontri è una scoperta e un incoraggiamento verso la gestione corretta della patologia.