Grazie a Tiziana che ha voluto condividere la conversazione tratta dal film "Smoke", scritto da Paul Auster, regia di Wayne Wang (1995).
PAUL (stupefatto)
Sono tutte uguali.
AUGGIE (sorridendo,
fiero di sé) Esatto. Più di quattromila foto dello stesso posto: l´angolo fra
la Terza Strada e la Settima Avenue alle otto in punto del mattino. Quattromila
giorni uno dopo l´altro fotografati con ogni sorta di tempo. (Pausa). Ecco perché
non posso mai prendermi una vacanza. Devo essere là ogni mattina. Ogni mattina
nello stesso posto allo stesso momento.
PAUL (sbigottito.
Gira una pagina, poi un´altra) Non ho mai visto niente del genere.
AUGGIE E´ una mia
idea. Si potrebbe chiamare il lavoro di una vita.
PAUL (depone
l´album e ne prende un´altro, sfoglia le pagine e vede la stessa cosa. Scuote
la testa sconcertato) Incredibile. (Cercando di essere cortese) Ma non sono
certo d´averne colto il senso. Voglio dire, com´è che ti è venuta l´idea?
AUGGIE Non lo so,
mi è semplicemente venuta. Quello è il mio angolo, dopotutto. E´ una
piccolissima parte del mondo, ma le cose succedono lì come dappertutto. Questa
è una cronaca del mio angolino.
PAUL (sfogliando
l´album e scuotendo ancora la testa) Sono senza parole.
AUGGIE (sempre
sorridendo) Non capirai mai se non rallenti, mio caro.
PAUL Che vuoi dire?
AUGGIE Che vai
troppo in fretta. Quasi non le guardi, le fotografie.
PAUL Ma sono tutte
uguali.
AUGGIE Il posto è
lo stesso, ma ogni foto è diversa dall´altra. Ci sono le mattine col sole e
quelle con le nuvole, c´è la luce estiva e quella autunnale. Ci sono i giorni
feriali e quelli festivi. C´è la gente con cappotto e stivali e la gente in
calzoncini e maglietta. Qualche volta la gente è la stessa, qualche volta è
diversa. E talvolta la gente diversa diventa la stessa mentre quella di prima
scompare. La terra gira intorno al sole e ogni giorno la luce del sole colpisce
la terra con un´inclinazione diversa.
PAUL (sollevando
gli occhi dall´album e guardando Auggie) Rallentare, eh?
AUGGIE Sì, questo è
il mio consiglio. Sai com´è: domani e domani e domani, il tempo scorre a
piccoli passi.
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