mercoledì 10 aprile 2013

Dieta e sensi di colpa



Seguire la dieta in maniera rigida fino al conseguimento del risultato sperato, o lasciarsi andare al piacere per il cibo?
Spesso si rimane intrappolati da questa visione dicotomica, dieta o non dieta, regola rigida o trasgressione, forza di volontà o pigrizia intellettuale. Un'eccessiva restrizione dietetica comporta una grande preoccupazione per il cibo, una limitazione della propria vita sociale, una costante ansia di non potercela fare a seguire la dieta nel lungo periodo ed il rischio di una successiva perdita di controllo con conseguente abbuffata.
Dopo qualche settimana di dieta restrittiva e di “fame” ci si ritrova a fare il primo “sgarro” con conseguente ri-morso.

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