Grazie ad Alessandra C. che ha voluto condividere alcune righe del romanzo di Massimo Gramellini, L'ultima riga delle favole
"... Sono i sensi di
colpa e i traumi strozzati che spingono una persona a non accettarsi.
Ma chi
non si accetta non si ama.
E chi non si ama non può cambiare...."
E' dolorosamente vero. Ma da dove cominciare? Spesso la nostra emotività è un tale groviglio di sensi di colpa e negatività, che ci vorrebbero anni prima di arrivare a liberarsi di quello che ci opprime e ci induce a comportamenti autodistruttivi. E nel frattempo la vita corre. Credo che a volte sia più importante cominciare a fare, consolidare abitudini sane, prima ancora di capire i vari perchè e impegnarsi nel lungo recupero di quella parte di noi che si è persa per strada, chissà dove, chissà quando.
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